Radioterapia stereotassica ablativa corporea a frazione singola o multifrazione per le oligometastasi polmonari: studio TROG 13.01 SAFRON II


In uno studio clinico randomizzato di fase II, il Trans Tasman Radiation Oncology Group ha confrontato la radioterapia stereotassica ablativa corporea ( SABR ) a frazione singola con quella multifrazione in 90 pazienti con 133 oligometastasi al polmone.

Lo studio non ha rilevato differenze in termini di sicurezza, efficacia, immunogenicità sistemica o sopravvivenza tra i bracci, con la radioterapia stereotassica ablativa corporea a frazione singola scelta come vincitrice sulla base del rapporto costo-efficacia.

E' stata riportata l’analisi finale aggiornata degli esiti di sopravvivenza.
Il protocollo non imponeva alcuna terapia sistemica concomitante o post-terapia fino a progressione.
La sopravvivenza libera da malattia modificata ( mDFS ) è stata definita come qualsiasi progressione non-affrontabile con la terapia locale, o morte.

A un follow-up mediano di 5.4 anni, le stime di sopravvivenza globale ( OS ) a 3 e 5 anni sono state del 70% e del 51%.
Non sono state riscontrate differenze significative tra i bracci multifrazione e quelli a frazione singola per quanto riguarda la sopravvivenza globale ( hazard ratio HR 1.1; P=0.81 ).

Le stime a 3 e 5 anni per la sopravvivenza libera da malattia sono state del 24% e del 20%, senza differenze tra i bracci ( HR 1.0; P=0.92 ).

Le stime a 3 e 5 anni per la sopravvivenza libera da malattia modificata sono state del 39% e del 34%, senza differenze tra i bracci ( HR 1.0; P=0.90 ).

In questa popolazione di pazienti, in cui i pazienti ricevono radioterapia ablativa stereotassica corporea al posto della terapia sistemica, un paziente su tre è vivo senza malattia a lungo termine.
Non sono state riscontrate differenze negli esiti in base al programma di frazionamento. ( Xagena2023 )

Siva S et al, J Clin Oncol 2023; 41: 3493-3498

Pneumo2023 Onco2023



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